L’utilizzo dei SAPR per operazioni specializzate prevede la caratterizzazione dello spazio aereo all’interno del quale verrà condotto il mezzo. Il conduttore delle operazioni (pilota) è responsabile di valutare il rischio associato alle operazioni ed il permanere delle condizioni che fanno ritenere non critiche le operazioni. Il Regolamento “Mezzi aerei a pilotaggio remoto” – Edizione 2 Emendamento 4 fornisce le linee guida per la caratterizzazione delle operazioni specializzate. L’Art. 9 del Regolamento assegna una definizione alle “Operazioni non critiche”. In particolare, con il termine “Operazioni non critiche”, si intendono operazioni condotte in VLOS (operazioni condotte entro una distanza, sia orizzontale che verticale, tale per cui il pilota remoto è in grado di mantenere il contatto visivo continuativocon il mezzo aereo, senza aiuto di strumenti per aumentare la vista, tale da consentirgli un controllo diretto del mezzo per gestire il volo, mantenere le separazioni ed evitare collisioni) che non prevedono il sorvolo, anche in caso di avarie e malfunzionamenti, di:

  • aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani;
  • infrastrutture sensibili.

In questo caso l’operatore deve presentare all’ENAC la dichiarazione che attesti la rispondenza alle applicabili sezioni del presente Regolamento e indichi le condizioni e i limiti applicabili alle operazioni di volo previste, inclusa, eventualmente, la necessità di operare in spazi aerei segregati. La dichiarazione è resa dall’operatore utilizzando esclusivamente l’accesso al sito web dell’Ente (www.enac.gov.it), fornendo le informazioni e dati previsti nella procedura, inclusi i dati della targhetta identificativa del SAPR. Le operazioni specializzate condotte con SAPR di massa operativa al decollo minore o uguale a 2 kg sono considerate non critiche in tutti gli scenari operativi, a condizione che gli aspetti progettuali e le tecniche costruttive dell’APR abbiano caratteristiche di inoffensività, precedentemente accertate dall’ENAC o da soggetto da esso autorizzato.

Per “Operazioni specializzate critiche” si intendono quelle operazioni che non rispettano, anche solo parzialmente, quanto al precedente art. 9 del Regolamento. In questo caso non basta l’invio della Dichiarazione di Rispondenza al Regolamento ma loperatore deve richiedere e ottenere l’autorizzazione dell’ENAC. Per l’effettuazione di operazioni critiche il SAPR deve essere dotato di un mezzo di terminazione del volo, se non diversamente prescritto per gli scenari standard, la cui funzionalità sia indipendente dal sistema primario di comando e controllo del mezzo. La quota minima di volo da tenere deve essere determinata per ogni sistema di terminazione del volo in modo tale da garantirne l’efficacia.